La Gloriosa Rivoluzione: Una Spina Nel Fianco Della Monarchia Assoluta

blog 2024-11-13 0Browse 0
La Gloriosa Rivoluzione: Una Spina Nel Fianco Della Monarchia Assoluta

Come studiosi della storia britannica, sappiamo che il 1688 fu un anno di grandi sconvolgimenti per l’Inghilterra. La “Gloriosa Rivoluzione”, come è stata chiamata in seguito, segnò la fine del regno di Giacomo II e l’ascesa al trono di Guglielmo III d’Orange e sua moglie Maria II. Un evento fondamentale che ha rimodellato l’equilibrio politico della Gran Bretagna, aprendo le porte a un periodo di maggiore tolleranza religiosa e limitando il potere sovrano. Ma chi era il vero artefice di questo cambiamento epocale?

Oltre ai principali protagonisti come Guglielmo d’Orange e Maria II, un nome spesso passa inosservato: Henry Sidney, Conte di Romney.

Nativo del Warwickshire nel 1641, Henry Sidney era figlio di Robert Sidney, I conte di Leicester, una famiglia nobile strettamente legata alla corte reale. Dopo aver studiato all’Università di Oxford, si è distinto per le sue capacità militari durante la guerra civile inglese, schierandosi con il partito parlamentare contro Carlo I.

La sua fedeltà al Parlamento e ai principi della libertà religiosa lo portarono ad essere nominato membro del “Council of State” sotto Cromwell, dimostrando una profonda comprensione delle esigenze politiche del momento. La Restaurazione monarchica nel 1660 non fermò la sua carriera politica: Sidney continuò a ricoprire incarichi di rilievo, diventando uno stretto collaboratore del Duca di York (futuro Giacomo II).

Ma fu proprio durante il regno di Giacomo II che Sidney prese una posizione cruciale. Sebbene inizialmente fedele al sovrano, la crescente intransigenza religiosa di Giacomo e le sue tendenze assolutistiche lo spinsero a cambiare schieramento.

Sidney si convinse che l’Inghilterra aveva bisogno di un cambiamento radicale: una monarchia che rispettasse i diritti civili e la libertà di coscienza. Così, insieme ad altri membri dell’aristocrazia inglese, iniziò a trama in segreto per invitare Guglielmo d’Orange, Stadtholder delle Province Unite, ad invadere l’Inghilterra e deporre Giacomo II.

Sidney fu un membro chiave del gruppo “Immortal Seven”, che inviò una lettera segreta a Guglielmo d’Orange chiedendo il suo aiuto. La sua conoscenza approfondita della politica inglese, la sua rete di contatti tra i Whig e i membri dell’esercito e la sua reputazione di uomo leale furono elementi cruciali per il successo della missione.

L’arrivo di Guglielmo d’Orange nel novembre 1688 segnò l’inizio della fine del regno di Giacomo II. La fuga del re verso la Francia aprì la strada alla Gloriosa Rivoluzione e all’instaurazione di una monarchia costituzionale.

Henry Sidney, sebbene non fosse al centro dell’attenzione durante il conflitto armato, giocò un ruolo fondamentale nell’orchestrare il cambio di regime. La sua intelligenza politica, la sua capacità di giudizio e la sua visione di una Gran Bretagna più libera furono determinanti per questo evento epocale.

La Gloriosa Rivoluzione e il suo Impatto:

La Gloriosa Rivoluzione ebbe conseguenze profonde sull’Inghilterra:

Aspetto Descrizione
Limitazione del potere reale La monarchia divenne sottoposta al Parlamento, con la firma della “Bill of Rights” nel 1689.
Tolleranza religiosa L’Atto di tolleranza del 1689 garantì maggiore libertà di culto ai protestanti non conformi, sebbene i cattolici rimanessero esclusi dal potere politico.
Ascesa della classe media La Gloriosa Rivoluzione aprì le porte all’ascesa sociale della borghesia, che guadagnò sempre più influenza politica ed economica.

Henry Sidney è un esempio di come anche figure apparentemente minori possano influenzare il corso della storia. La sua saggezza politica e il suo impegno per la libertà lo rendono uno dei personaggi più affascinanti della Gloriosa Rivoluzione, un evento che ha plasmato l’identità dell’Inghilterra moderna.

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