
L’Etiopia, terra antica e misteriosa, custodisce storie millenarie intrise di battaglie epiche, intrighi palatini e personaggi straordinari. Tra questi spicca una figura femminile, imperatrice durante un periodo tumultuoso: Zewditu. Il suo regno fu segnato dalla Rivolta dei Cristiani di Gondar, un evento che lasciò un segno indelebile nella storia dell’Impero Etiopico.
Zewditu salì al trono nel 1916 dopo la morte di Menelik II, il grande imperatore che aveva modernizzato l’Etiopia e sconfitto gli italiani a Adwa. La sua successione fu segnata da controversie, poiché il potere effettivo era nelle mani del Ras Tafari Makonnen, un nobile ambizioso che sarebbe poi diventato imperatore con il nome di Hailé Selassié I.
La Rivolta dei Cristiani di Gondar, scoppiata nel 1930, fu una reazione violenta all’imposizione di alcune nuove politiche da parte del governo imperiale. I cristiani etiopi di Gondar, città sacra e antica sede imperiale, si sentivano discriminati dalle nuove leggi che sembravano favorire altre confessioni religiose. La rivolta, inizialmente un’esplosione di frustrazione popolare, assunse presto connotazioni politiche, alimentando il dissenso verso il governo centrale e mettendo in luce le tensioni interne all’Impero Etiopico.
La figura di Zewditu durante la Rivolta dei Cristiani di Gondar rimane controversa. Alcuni storici sostengono che l’imperatrice abbia cercato di mediare tra le parti, cercando una soluzione pacifica alla crisi. Altri, invece, sostengono che fosse inabile a controllare la situazione, vittima delle intrighi politici che si agitavano intorno al trono.
Le Cause della Rivolta: Un Intrico di Fattori Sociali e Politici
La Rivolta dei Cristiani di Gondar fu il risultato di una serie di fattori sociali, economici e politici che avevano creato un clima di tensione nell’Etiopia degli anni ‘30.
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Discriminazione Religiosa: La rivolta fu scatenata dalla percezione di discriminazione religiosa da parte della popolazione cristiana ortodossa. Le nuove politiche del governo, sebbene non intenzionalmente volte a perseguitare i cristiani, furono interpretate come una minaccia alla loro supremazia tradizionale.
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Tensioni Sociali: L’Etiopia era un paese profondamente diviso tra diversi gruppi etnici e religiosi. La disparità sociale e economica alimentava il risentimento tra le varie fasce della popolazione.
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Debolezza del Governo Centrale: Il regno di Zewditu fu segnato da instabilità politica. La figura di Ras Tafari, uomo ambizioso e carismatico, esercitava una forte influenza sul governo, generando malcontento tra coloro che vedevano in lui una minaccia al trono.
La Rivolta e le Sue Conseguenze: La Rivolta dei Cristiani di Gondar fu brutalmente repressa dalle forze governative. Il bilancio delle vittime fu elevato e la rivolta lasciò profonde ferite nella società etiopica.
| Conseguenze della Rivolta | Effetti a Lungo Termine |
|—|—| | Perdita di vite umane | Rafforzamento del sentimento nazionalista | | Distruzione di proprietà | Centralizzazione del potere nelle mani di Ras Tafari |
La Rivolta dei Cristiani di Gondar fu un evento chiave nella storia dell’Etiopia. Mise in luce le fragilità del sistema politico e sociale dell’Impero, aprendo la strada alla successiva ascesa al potere di Hailé Selassié I, che avrebbe guidato l’Etiopia attraverso il XX secolo.
Zewditu, nonostante il suo regno fosse segnato da eventi tumultuosi come la Rivolta dei Cristiani di Gondar, rimane una figura affascinante e complessa nella storia dell’Etiopia. La sua eredità è ancora oggetto di dibattito tra gli storici, ma non si può negare che il suo regno rappresentò un momento cruciale nella trasformazione dell’Impero Etiopico.