La Rivolta della Vacina; l’epoca dell’Illuminismo e la lotta contro la peste

blog 2024-12-24 0Browse 0
La Rivolta della Vacina; l’epoca dell’Illuminismo e la lotta contro la peste

Se dovessimo identificare un periodo cruciale nella storia brasiliana, segnato da profonde tensioni sociali e scientifiche, non potremmo ignorare la cosiddetta “Rivolta della Vacina”. Questo evento, accaduto nel XIX secolo a Rio de Janeiro, ci offre uno spaccato affascinante sulle dinamiche tra progresso medico, tradizioni popolari e l’autorità statale in un paese ancora alle prese con i retaggi della colonizzazione.

Al centro di questa vicenda si trova José Bonifácio de Andrada e Silva, una figura di spicco nel panorama intellettuale brasiliano. Nato a Minas Gerais nel 1763, Bonifácio era un uomo poliedrico: scienziato, filosofo, politico e patriota. Si distinse per la sua profonda conoscenza delle scienze naturali, in particolare della medicina e della chimica. Fu uno dei principali fautori dell’Illuminismo in Brasile, sostenendo l’importanza dell’educazione, del progresso scientifico e della razionalità.

Nel 1804, quando il Portogallo trasferì la propria corte a Rio de Janeiro a causa delle invasioni napoleoniche in Europa, Bonifácio ebbe modo di approfondire i suoi studi sulle nuove scoperte scientifiche, tra cui la vaccinazione contro il vaiolo. Questa pratica, sviluppata dal medico inglese Edward Jenner nel 1796, prevedeva l’inoculazione di materia virale proveniente da pustole di individui infettati da vaiolo bovino, una malattia meno grave che conferiva un’immunità al vaiolo umano.

La vaccinazione, però, suscitò forti resistenze nella popolazione brasiliana, soprattutto tra le classi meno abbienti e quelle legate alle tradizioni religiose. Molti temevano gli effetti collaterali della pratica, considerata “artificiale” e potenzialmente pericolosa. La diffidenza nei confronti del progresso medico era alimentata da una forte componente superstiziosa e dalla paura di possibili interferenze con la volontà divina.

Nel 1804, Bonifácio, convinto dell’efficacia della vaccinazione, propose al Principe Regente Giovanni VI di introdurre questa pratica in Brasile come misura di prevenzione contro il vaiolo. La proposta trovò forte opposizione da parte della popolazione e si scatenò un acceso dibattito pubblico.

Bonifácio, consapevole delle resistenze, decise di lanciare una campagna di sensibilizzazione sulla vaccinazione, spiegando i suoi benefici attraverso pubblicazioni scientifiche e discorsi pubblici. Cercò anche di coinvolgere le autorità ecclesiastiche per ottenere il loro appoggio, ma con scarso successo.

La Rivolta della Vacina ebbe inizio nel 1808, quando Bonifácio ordinò l’inizio delle campagne di vaccinazione a Rio de Janeiro. La reazione fu immediata: la popolazione insorse contro le autorità sanitarie, accusandole di voler imporre una pratica “diabolico” e “contraria alla natura”.

Le proteste si diffusero rapidamente per la città e culminarono in violenti scontri con le forze dell’ordine. Molti edifici pubblici furono danneggiati e incendiati, tra cui il palazzo del Principe Regente, che dovette fuggire da Rio de Janeiro per sfuggire agli assalti dei rivoltosi.

La Rivolta della Vacina si concluse solo dopo diversi mesi di scontri e trattative. Il governo brasiliano fu costretto a sospendere le campagne di vaccinazione e ad accettare la decisione del Principe Regente di non intervenire direttamente nella questione.

Bonifácio, sebbene avesse perso questa battaglia, continuò a credere nell’importanza della vaccinazione. La sua esperienza con la Rivolta della Vacina rivelò però l’esistenza di profonde tensioni sociali in Brasile e il bisogno di promuovere una maggiore comprensione scientifica all’interno della società.

Eventi chiave della Rivolta della Vacina
1804: Bonifácio propone al Principe Regente di introdurre la vaccinazione.
1808: Inizio delle campagne di vaccinazione a Rio de Janeiro.
1808-1809: Proteste e scontri violenti contro le autorità sanitarie.
1809: Sospensione delle campagne di vaccinazione.

La Rivolta della Vacina è un esempio significativo dell’incontro tra tradizione e progresso in un periodo cruciale per la storia del Brasile. Ci ricorda l’importanza di affrontare le paure e le resistenze della società con apertura, dialogo e ascolto attivo.

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